Coniglietto pasquale
di Mary Brandolino
...in memoria di tutti i conigli che non siamo riusciti a salvare
Ricordo quella Domenica di Pasqua
Era tutta colore e divertimento
La nuova vita che avevo appena iniziato
Nella mia gabbia nuovaEro solo una piccola cosa
Quando mi hanno portato via dal negozio
E mi hanno posato sul pavimento
Nella mia gabbiaLoro mi avrebbero tirato fuori
Amato e coccolato tutto il tempo
E alla fine della giornata sarei tornato
Nella mia gabbiaMa col trascorrere dei giorni e delle settimane
Li ho visti meno di quello che speravo
Ho avuto meno carezze di quelle che sognavo
Nella mia gabbiaLa notte fuori dalla loro casa
Mi sono sentito triste e dimenticato
Spesso spaventato e indifeso
Nella mia gabbiaNell’umidità e nella pioggia
Oggi al caldo domani al freddo
Sono rimasto fermo diventando adulto
Nella mia gabbiaIl cane e il gatto correvano davanti a me
Giocando tra di loro solamente
Mente io me ne stavo seduto solo e triste
Nella mia gabbiaSull’erba verde e fresca
I bambini saltellavano ridendo tutto il giorno
Io potevo solo osservarli giocare
Dalla mia gabbiaErano soliti portarmi fuori
E lasciarmi sgambettare alla luce del sole
Adesso non posso più correre
Nella mia gabbiaUna volta ero un coniglietto tenero e coccolato
Come una piccola palla di cotone
Ora sono adulto e dimenticato
Nella mia gabbiaNon so cosa è andato storto
Nella casa in ho abitato
Sono cresciuto solo per essere un coniglio
Nella mia gabbiaMa mi hanno portato al canile
Io che una volta ero amato e gradito
Ora aspetto di essere distrutto
Nella mia gabbia.Edited by ChiccaLuna - 14/3/2008, 12:30